Sei su Living Labsict Apulia innovation in progress un progetto della Regione Puglia per sperimentare insieme un nuovo approccio alle attività di ricerca. Ricercatori, imprese e gruppi organizzati di cittadini, scambiano idee e conoscenze, progettano insieme e sperimentano soluzioni tecnologiche innovative.
Il Living Labs Cafè è un luogo virtuale di confronto e di scambio dove comunicare i progetti di innovazione, proporre idee, discutere dei fabbisogni emersi, valorizzare i risultati dei progetti di ricerca finanziati dalla Regione Puglia, condividere le esperienze di ciascun living lab. Partecipa anche tu, entra a far parte della comunità dei living labs all'insegna di una collaborazione virtuosa e partecipativa.
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19 PROGETTI FINANZIATI CON "CLUSTER TECNOLOGICI REGIONALI"
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"Un ringraziamento sincero va agli esperti del Nucleo e a InnovaPuglia che, con uno sforzo particolarmente intenso, hanno reso possibile mantenere l'impegno e pubblicare la graduatoria prima della fine dell'anno". Con queste parole l'assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Loredana Capone, ha chiuso l'annuncio alla stampa sugli esiti del bando "Cluster Tecnologici Regionali". "Abbiamo voluto lanciare una sfida al mondo delle imprese e della ricerca - è stato l'esordio della Capone - per sperimentare innovazioni e cimentarsi con gli ingredienti più complessi della SmartPuglia 2020: le Tecnologie Abilitanti e le Cinque Sfide Sociali.La straordinaria partecipazione riscontrata ci dice che questa sfida la Puglia l'ha colta". Sono 699, infatti, tra imprese e organismi di ricerca, i partecipanti, per un totale di 118 progetti candidati. "Si tratta di un'azione ponte - ha proseguito l'assessore - che si aggancia al nuovo ciclo di programmazione e chiede al mondo delle imprese e della ricerca di aggregarsi per generare massa critica, restituendoci elementi di valutazione preziosi per il disegno delle future iniziative". La sfida è stata spingere le imprese a presentare progetti che valorizzassero l'integrazione e la sostenibilità di filiera, sostenessero le politiche giovanili, ambientali, sociali e quelle per le pari opportunità e, infatti, nelle 19 aggregazioni sono coinvolte 5 start-up, 15 spin-off e 5 imprese femminili. Per questo un criterio di premialità prevedeva il coinvolgimento di start-up, nell'intento di offrire loro opportunità di crescita e di consolidamento delle loro esperienze, e un altro criterio prevedeva il coinvolgimento di giovani ricercatori. Sono 100 quelli che saranno assunti in questa prima tornata dai 19 progetti finanziati. I DATI NEL DETTAGLIO I 19 progetti sono finanziati per un contributo complessivo di € 29.893.541,15, di cui € 22.959.821,99 per attività di Ricerca Industriale e € 6.933.719,16 per attività di Sviluppo Sperimentale, a fronte di un investimento per €45.000.856,03 (€ 30.861.600,86 per RI ed € 14.139.255,17 per SS). I 19 Raggruppamenti coinvolgono 138 soggetti-partner, di cui 89 imprese (78 PMI e 11 grandi imprese) e 49 partecipazioni di 12 Organismi di Ricerca. Tra le 89 imprese, 14 hanno sede legale non in Puglia (RM 2, MT 2, TN 2, BO 2, BG 2, NA 1, MI 1, PD 1, LT 1) ma con sede operativa pugliese (BA 7, LE 3, BR 2, FG 2); le altre 75 imprese hanno sede legale in Puglia (BA 41, BT 3, BR 4, FG 7, LE 19, TA 2). Infine, sono 5 le start-up e 15 gli spin-off, 5 le imprese femminili, tra le imprese finanziabili; 25 le imprese con certificazione ambientale, 4 con certificazione etica. I progetti finanziabili prevedono l'assunzione di 100 giovani ricercatori dopo l'avvio del progetto. Valenzano, 8 gennaio 2016 |
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