Obiettivi strategici e attività caratteristiche svolte (Campo descrittivo il cui contenuto, di pubblica consultazione nel portale, costituirà l'autopresentazione dell'organismo richiedente, delle sue attività, dei suoi eventuali punti di forza e di eccellenza)
Nasce nel 2003 sull'area di un importante insediamento messapico individuato nella seconda metà dell'800 da Sigismondo Castromediano e già sottoposto a numerose indagini archeologiche che ne hanno evidenziata la grande rilevanza. L'intervento, partito dall'assunto contenuto nella Convenzione Europea del Paesaggio che sottolinea l'importanza del recupero del paesaggio storico e naturale come elemento di identificazione e legame delle comunità locali con i loro luoghi di riferimento, tende all'attivazione di processi di sviluppo e valorizzazione economica attraverso la conservazione e la reinterpretazione di particolari aspetti del patrimonio culturale ed ambientale. Partendo da questi principi, il Museo Diffuso vuole essere un'espressione del tempo: la lettura che offre si estende ad epoche antiche, percorre i secoli ed arriva al presente attraverso una rappresentazione museale dello spazio nel quale i resti dell'insediamento antico con le case, le strade, le fortificazioni, ma anche le cave, la vegetazione, le specchie, le doline, le casedde, tipiche costruzioni in pietre a secco del Salento, costituiscono luoghi nei quali soffermarsi e camminare. L'approccio metodologico intrapreso in tale progetto ha permesso di cogliere appieno l'interazione tra i dati urbanistici, archeologici e ambientali del territorio e allo stesso tempo di sottrarre un importante insediamento antico al degrado ambientale ed allo sviluppo urbano incontrollato. L'esperienza progettuale è stata indirizzata ad enfatizzare la particolarità del luogo nel suo valore figurato. Il paesaggio, il costruito, le emergenze archeologiche sono gli elementi considerati quale palinsesto tridimensionale sul quale tutte le attività antropiche e naturali hanno lasciato tracce da mettere in evidenza e trasmettere come conoscenza al pubblico. Scelte innovative sono state seguite nell'azione di tutela, conoscenza e valorizzazione del paesaggio. Gli interventi di scavo e restauro archeologico e le ricostruzioni di archeologia sperimentale definiscono luoghi di particolare attrazione per il pubblico e di sperimentazione scientifica delle tecniche e dei metodi costruttivi antichi. Anche lo studio dell'accesso al parco è stato risolto con un segno al tempo stesso funzionale e caratterizzante con la realizzazione del "Balcone sulla Storia", una terrazza artificiale alta 10 metri dalla quale si può cogliere la ricchezza delle componenti paesaggistiche inserite nell'orizzontalità del territorio e che sancisce la discontinuità tra l'abitato moderno e quello antico. L'area è interamente servita da un sistema di percorsi di visita pedonali e ciclabili, studiati per consentire il collegamento dell'abitato antico con quello moderno, completati con elementi d'arredo quali cestini porta rifiuti, panchine, leggii, isole segnaletiche. Tra il 2006 e il 2007 un finanziamento delle ACRI ' Associazioni delle Casse di Risparmio Italiane, ha permesso l'ampliamento della struttura museale con l'acquisto di nuove aree che hanno portato la superficie complessiva del Museo Diffuso a 35 ettari facendone così una delle più grandi aree archeologiche attrezzate e fruibili della Puglia. Il Museo Diffuso di Cavallino rappresenta quindi una realtà innovativa di ricerca scientifica e di gestione di un sito archeologico. Il Museo Diffuso, inserito nella rete italiana degli Ecomusei, è anche luogo di incontro con le comunità locali e di valorizzazione dei saperi artigianali della zona. All'interno del Museo è attivo il Cantiere Scuola di Archeologia dell'Università del Salento (Direttore prof. Francesco D'Andria) polo universitario che consente di fare ricerca archeologica e attività didattica direttamente sul campo. Per questo scopo sono state installate all'interno dell'area archeologica una serie di infrastrutture che permettono di utilizzarne al meglio le potenzialità.
Dominio di riferimento
Priorità
Ambiente, Sicurezza e Tutela Territoriale
Prioritario
Beni Culturali e Turismo
Prioritario
Energia Rinnovabile e Competitiva
Abbastanza disponibile
Governo elettronico per la PA
Poco disponibile
Salute, Benessere e Dinamiche Socio-Culturali
disponibile
Istruzione ed Educazione
Prioritario
Economia Creativa e Digitale
Prioritario
Trasporti e Mobilità Sostenibile
Poco disponibile
Partecipazione a precedenti progetti regionali/nazionali/internazionali come partner o capofila